Josep Maria Peligri i Aixut, Presidente dell’AREFLH (Catalogna) e Vincent Labarthe, Presidente dell’AREPO (Midi-Pyrénées) hanno accolto il Commissario all’Agricoltura, Phil Hogan, e l’onorevole Eric Andrieu, primo Vice-presidente della Comagri in occasione dell’evento europeo sui prodotti di qualità e sulla frutta e verdura, tenutosi il 25 marzo a Bruxelles.
Il Presidente dell’AREPO – prodotti di qualità e d’origine-, Vincent Labarthe, Vice-Presidente all’agricoltura del Consiglio regionale di Midi-Pyrénées, e il Presidente dell’AREFLH –prodotti ortofrutticoli-, Josep Maria Peligri i Aixut, Assessore all’Agricultura della Catalogna, hanno organizzato insieme l’evento europeo su prodotti di qualità, frutta e verdura, che si è tenuto mercoledì 25 marzo a Bruxelles, presso la sede comune delle delegazioni di Hessen, Emilia-Romagna e Aquitania.
La conferenza tematica di alto livello sui temi della promozione, dell’innovazione e dell’accesso ai mercati, ha preceduto la serata di presentazione-degustazione dei prodotti delle regioni socie dell’AREFLH e dell’AREPO. Diciotto stand di prodotti regionali e due wine bar hanno permesso di presentare la diversità e la qualità delle produzioni europee di frutta, verdura e prodotti di qualità DOP e IGP.
In occasione della conferenza, si è reso omaggio alla memoria di Guy Saint-Martin, ex-Vice presidente del Consiglio regionale dell’Aquitania, nonché fondatore e primo presidente dell’AREFLH e dell’AREPO, e alla memoria delle vittime dell’incidente aereo dell’A320 della Germanwings.
Diego Canga Fano, Direttore delle relazioni multilaterali e della politica di qualità della Commissione europea, ha sottolineato la necessità di far conoscere nel mercato interno e, ancora di più, nei mercati d’esportazione, gli standard elevati applicati dai produttori europei. A tal fine, sono necessari i finanziamenti che la Commissione Europea metterà a disposizione dei produttori con la politica di promozione, che andranno aumentando nei prossimi anni per arrivare ai 200 milioni di euro alla fine del programma, nel 2020.
L’Onorevole Paolo de Castro, relatore per il Parlamento Europeo sui negoziati per il TTIP, ha assicurato la massima attenzione del Parlamento al fine di gantire un equo risultato nella definizione dell’accordo. Ha ricordato che è necessario mantenersi allerta sul riconoscimento e la protezione delle Indicazioni Geografiche e che gli accordi in discussione rappresentano un mondo di opportunità da cogliere verso un mercato di 320 milioni di abitanti.
L’Onorevole Herbert Dorfmann ha spiegato in che modo porta avanti la difesa di meccanismi moderni di regolamentazione, in grado di aiutare i produttori senza contravvenire alle regole interne ed esterne sulla concorrenza. In particolare, ha portato l’esempio delle mele, settore di cui conosce profondamente il funzionamento nella propria provincia d’origine a Bolzano (Italia).
Vari esperti del settore ortofrutticolo e dei prodotti di qualità hanno portato testimonianze concrete sulle difficoltà di tali settori e sulle proposte di AREPO e AREFLH. Gli Assessori all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, e dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli, hanno illustrato l’esperienza delle proprie regioni e del supporto delle collettività territoriali a queste produzioni, essenziali per la gestione del territorio.
Il Commissario all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale, Phil Hogan, e Eric Andrieu, primo Vice-presidente della Comagri del Parlamento Europeo hanno chiuso il dibattito assieme ai Presidenti dell’AREPO e dell’AREFLH.
Vincent Labarthe, Presidente dell’AREPO, ha domandato che l’origine dei prodotti sia protetta dalle contraffazioni. È responsabilità degli enti pubblici proteggere i produttori, i territori e i consumatori. A proposito dell’accesso al mercato e degli accordi commerciali, il Presidente ha affermato che l’Unione Europea deve trovare l’equilibrio tra un mercato aperto e la protezione delle proprie economie e dei propri territori, senza indebolire i requisiti ambientali e sulla sicurezza dei consumatori e dei lavoratori. Infine, a proposito dell’innovazione ha ricordato che i territori sono vivi ed in continua evoluzione, compresi quelli che producono prodotti tradizionali DOP e IGP. Che altro è la tradizione, se non un’innovazione di successo che è riuscita a rigenerarsi? Le tradizioni di domani saranno le innovazioni di oggi. L’AREPO si impegna di fronte alle regioni e ai produttori a lavorare su queste tematiche.
Josep Maria Peligri i Aixut, Presidente dell’AREFLH ha ricordato la dipendenza dei produttori dal mantenimento del programma europeo di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole. Questo programma riguarda i giovani, ovvero coloro che consumano meno prodotti ortofrutticoli, nel contesto di un’importante diminuzione del consumo. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di creare un dispositivo efficace e reattivo finalizzato alla prevenzione e alla gestione delle crisi nel contesto dell’OCM. L’embargo imposto dalle autorità russe ai prodotti alimentari, alla frutta e alla verdura, ha ricordato la fragilità del settore ortofrutticolo. Infine si è fatto portavoce delle organizzazioni di produttori e delle loro associazioni per una OCM giuridicamente e finanziariamente operativa e sicura.
Il Commissario Phil Hogan, che si è complimentato per il lavoro svolto da AREPO e AREFLH, ha evidenziato l’importanza dell’impegno delle regioni e delle organizzazioni di produttori sulla scena europea. Ha ricordato le priorità della Commissione per i prossimi mesi: aiuto ai giovani agricoltori (attraverso finanziamenti innovativi introdotti dalla Banca europea per gli investimenti), semplificazione della PAC, sviluppo di nuovi mercati e negoziati sul TTIP, all’interno dei quali le Indicazioni Geografiche sono oggetto di un’attenzione particolare.
L’AREPO e l’AREFLH rappresentano le colletività regionali e i produttori di 41 regioni europee provenienti da 8 paesi. Riuniscono il 50% delle indicazioni geografiche (DOP e IGP), il 45% dei prodotti ortofrutticoli e il 70% delle produzione di fiori e piante in Europa. Il loro obiettivo comune è rappresentare, promuovere e difendere gli interessi dei produttori e dei consumatori attraverso la valorizzazione dell’elevata qualità delle produzioni europee.