Per quanto riguarda la revisione del regolamento, l’inizio dei negoziati in sede di trilogo è atteso per l’estate con la prospettiva di trovare un accordo entro l’autunno. La Commissione ha affermato di aver consultato ed ascoltato le due posizioni opposte sui temi dei controlli (controllo annuale contro valutazione basata sull’analisi del rischio) e della presenza dei residui. Si tratta dei due punti più controversi per i futuri negoziati.
Per quanto riguarda invece le importazioni di prodotti biologici, il sistema cambierà. Attualmente l’UE ha firmato accordi che riconoscono l’equivalenza dei sistemi di produzione dell’agricoltura biologica con 12 paesi terzi e con 63 organismi di controllo. Fino alla fine del 2015 anche gli Stati Membri possono autorizzare le importazioni. Il nuovo sistema introdurrà due meccanismi: in primo luogo l’equivalenza con i paesi terzi (la reciprocità sarà una condizione necessaria per ottenere il riconoscimento dell’equivalenza) e in secondo luogo controlli obbligatori sui prodotti al posto dell’equivalenza degli organismi di controllo (per tutti i prodotti importati conformità con i regolamenti dell’UE o con i regolamenti riconosciuti come equivalenti).