Il 18 Ottobre 2013, il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, e il Primo Ministro Canadese, Stephen Harper, hanno raggiunto un accordo politico sull’Accordo Economico e Commerciale Globale (CETA). L’AREPO ha accolto l’accordo commerciale tra UE e Canada (CETA) come un risultato storico estremamente importante dal punto di vista delle indicazioni geografiche (IG). Per la prima volta, il Canada acconsente a riconoscere più di un centinaio di indicazioni geografiche dell’UE, principalmente insaccati, frutta, verdura, formaggi e aceti.
Il Presidente dell’AREPO, Tiberio Rabboni, ha dichiarato che il risultato più importante dell’accordo risiede nel riconoscimento dello status speciale delle IG, da parte di un paese che si affida ad un differente sistema di protezione dei prodotti di qualità, basato sui marchi commerciali.
Il Presidente ha ammesso che il limite principale dell’accordo è la mancanza di forza retroattiva. In tal modo varie IG europee, come il Prosciutto di Parma, l’Asiago, la Feta e il Munster, coesisteranno con i marchi commerciali canadesi già registrati. Ciononostante, ha considerato un passo in avanti l’introduzione dell’obbligo, per i prodotti canadesi, di indicare chiaramente l’origine del prodotto sull’etichetta e del divieto di utilizzare termini o simboli che alludano alle IG europee corrispondenti.
Inoltre, il Presidente Rabboni ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che per la prima volta, dopo più di vent’anni, il Prosciutto di Parma entrerà nel mercato canadese con il proprio nome originale.
Per tutte queste ragioni, l’AREPO ha riconosciuto che l’accordo commerciale rappresenta un precedente importante, tanto per i negoziati del WTO quanto per futuri accordi commerciali, ma in particolare per quello che è attualmente in fase di discussione, tra UE e Stati Uniti, che presentano un sistema di marchi analogo a quello Canadese.